22/09/2018
Energo Logistic integra la sua flotta con 13 nuovi trattori stradali Volvo per garantire trasporti pesanti sicuri e sostenibili
Energo Logistic specializzata da oltre 10 anni nei trasporti pesanti e consegne a domicilio, continua la sua crescita con l’incremento della sua flotta. Nei prossimi mesi ai 100 mezzi impiegati dall’azienda per le sue attività logistiche, tra cui bilici fino a 13,6 metri, motrici fino a 9 metri e furgoni, si aggiungeranno 13 nuovi trattori Volvo in linea con la politica di qualità e attenzione all’ambiente.
Rinnovare il parco circolante con nuovi mezzi per trasporti pesanti, insieme alla digitalizzazione, connettività e preparazione degli autisti è la chiave per un passaggio a un trasporto maggiormente sostenibile e sicuro, oltre che condizione indispensabile per essere sempre più competitivi sul mercato.
Questo il pensiero di Energo Logistic, che negli anni ha investito non solo sui veicoli, ma anche sullo sviluppo di software personalizzati per la continua tracciabilità delle spedizioni e sulla formazione continua dei collaboratori, oggi altamente qualificati sia nei trasporti pesanti che nelle consegne a domicilio e servizi a valore aggiunto, come il montaggio mobili e installazione elettrodomestici.
Franco Fenoglio UNRAE: “Il settore dei trasporti pesanti si trova ad affrontare un momento fondamentale nel passaggio verso un trasporto maggiormente sostenibile e sicuro”
Sostenibilità e sicurezza due parole d’ordine non solo per gli attori di filiera, ma anche per le case costruttrici di veicoli industriali, soprattutto all’indomani del tragico incidente di Bologna.
Dopo il quale anche Franco Fenoglio Presidente della sezione veicoli industriali di UNRAE ha sottolineato l’importanza di rinnovare il parco circolante dei veicoli in Italia, ormai obsoleto e tra i più datati d’Europa: i veicoli di portata maggiore o uguale alle 16t hanno un’età media di 11,3 anni e solo il 4,2% è dotato dei più avanzati sistemi di sicurezza obbligatori da novembre 2015. In particolare l’AEBS (dispositivo avanzato di frenata di emergenza) e LDW (sistema di avviso di deviazione dalla corsia). E con il trend attuale saranno necessari 11 anni per sostituirli.
Questo significa che lo sforzo tecnologico fatto dalle case costruttrici negli ultimi anni per dar vita a veicoli per trasporti pesanti, che non solo rispondono alle più avanzate norme sull’inquinamento e sulla sicurezza, ma sono anche iper-connessi, non è ancora sfruttato a dovere.