16/12/2019
50 milioni di euro disponibili per sperimentare soluzioni innovative nel campo della mobilità e della logistica intelligente
Partire dal settore della mobilità e della logistica intelligente per dar vita alle Smart City del futuro.
Questo l’obiettivo del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) emerso al workshop sul tema “Città Intelligenti, Smart Mobility e Logistica” organizzato insieme al Ministero per l’Innovazione e ad AgID.
L’incontro, come ha sottolineato la sottosegretaria Alessandra Todde, è stata l’occasione per il Mise di “farsi promotore della costruzione di un ecosistema basato sul partenariato pubblico e privato, funzionale allo sviluppo di una mobilità e di una logistica intelligente, autonoma e a impatto zero. La mobilità nelle smart cities necessita di un forte indirizzo pubblico. Per il loro sviluppo non possiamo prescindere da una economia circolare che è peculiare nel nostro Paese, povero di materie prime e dipendente dalle importazioni, quindi naturalmente votato al riciclo”.
Al workshop è nato un modello di public procurement orientato a ridurre la burocrazia e a sfruttare i vantaggi della digital transformation, in modo da rendere la Pubblica Amministrazione (PA) più efficiente ed accessibile da parte di cittadini e imprese, in grado di proporre politiche volte a creare un’economia più innovativa, verde e socialmente inclusiva.
Una linea di intervento in materia di appalti di innovazione, per i quali sono già stati stanziati 50 milioni di euro.
Lo scopo primario? Come si legge in una nota: “identificare, insieme alle città presenti, le aree su cui effettuare la sperimentazione di soluzioni innovative nel campo della mobilità e della logistica intelligente”.
“L’obiettivo del Ministero è infatti quello di valorizzare le manifestazioni di interesse che sono giunte da parte delle amministrazioni in cui si sono avviate le sperimentazioni 5G, al fine di realizzare le Case delle Tecnologie in cui sarà possibile lanciare progetti mirati sfruttando le peculiarità dei territori” – Mirella Liuzzi.
Individuati 3 temi centrali su cui agire
- La costruzione di un terreno di gioco comune tra amministrazioni per garantire una convergenza di risorse;
- la condivisione delle esperienze più significative avviate in Italia su questi settori;
- le strategie per la costruzione di ecosistemi pilota per la mobilità e la logistica intelligente all’interno delle aree apripista nell’introduzione del 5G.
Dalla Casa delle Tecnologie Emergenti, di cui la prima è quella annunciata a Matera dal ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, al Digital Twin, l’obiettivo del Governo è supportare progetti di ricerca e sperimentazione, sostenere la creazione di startup e il trasferimento tecnologico verso le Piccole e medie imprese (Pmi) interessate a sviluppare prodotti e servizi innovativi, nell’ambito dei programmi su blockchain, IoT (Internet of things) e intelligenza artificiale.