11/02/2019
Sottoscritto il Patto di Collaborazione per una nuova logistica urbana green nella “City of Gastronomy” italiana
Entra nel vivo il progetto europeo, che vede coinvolte dieci città del vecchio continente, con la Sottoscrizione del Patto per il Piano integrato di logistica urbana green a Parma.
Il “Piano di Azione Integrata per la Logistica delle merci in Ambito Urbano” mira a ridurre la congestione del traffico e le emissioni inquinanti e acustiche, ma anche a efficientare i servizi minimizzando i costi sugli operatori economici coinvolti.
Presentato la scorsa primavera nell’ambito di Freight TAILS – Tailored Approaches for Innovative Logistics Solutions, programma comunitario URBACT III – Driving changes for better cities, “Il progetto propone 12 azioni concrete per migliorare la logistica e la sostenibilità, due concetti fra loro complementari e fondamentali.” – Spiega l’assessore alla sostenibilità ambientale e mobilità Tiziana Benassi, che aggiunge – “La logistica urbana, infatti, rappresenta un tema che tocca ognuno di noi dal momento che l’inefficienza logistica urbana porta alla congestione del traffico e, di conseguenza, ad un amento del livello di emissioni inquinanti nell’aria”.
Una sfida che guarda agli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e che parte dalla logistica, una delle cause più significative del traffico nelle città, soprattutto nelle ore di punta, ma di fondamentale importanza per l’approvvigionamento di negozi, imprese e cittadini.
12 azioni concrete per una nuova logistica urbana green
Tra le azioni integrate previste per una nuova logistica urbana green a Parma, 6 riguardano la regolamentazione attraverso: l’evoluzione e aggiornamento del sistema di accreditamento per i veicoli merci; la revisione del Piano Sosta; l’unificazione ECO e MRC per i veicoli merci con sistema di accreditamento e tariffe differenziate; la semplificazione e razionalizzazione dei permessi temporanei; l’estensione della finestra di accesso pomeridiana all’area pedonale; l’introduzione di un sistema di accreditamento per veicolo pesanti a basso impatto acustico e/o a basso impatto ambientale.
Altre 6 puntano invece al cambiamento volontario di comportamento con: la creazione di un Info-Point digitale per informare sugli incentivi economici per la sostituzione dei veicoli euro 0- euro 4; azioni mirate per incoraggiare la ciclo-logistica per l’ultimo miglio; nuovi punti di prelievo per semplificare le consegne in centro storico; la revisione dell’offerta di stalli di sosta adibiti a carico e scarico e l’implementazione di un sistema di controllo automatico per le infrazioni di sosta sulle aree adibite a carico e scarico.