29/06/2020
Confetra al Governo: logistica e trasporti al centro dell’agenda economico istituzionale del Paese
Dopo l’incontro con le cariche governative avvenuto durante gli Stati Generali a Villa Pamphilj per il rilancio del Paese sono arrivate parole ottimiste da Confetra, la Confederazione Generale Italiana della Logistica e Trasporti.
Guido Nicolini, Presidente di Confetra: “Abbiamo avuto modo di esprimere alPresidente del Consiglio Conte ed ai Ministri De Micheli e Patuanelli il nostro apprezzamento per aver posto logistica e trasporti al centro dell’agenda economico istituzionale del Paese. Già con l’art.61 del DL Cura Italia, il nostro Settore è stato inserito tra le filiere produttive più strategiche per la tenuta del Paese. Anche nel Documento di Programmazione infrastrutturale Italia Veloce, la Logistica compare tra le priorità, fin dal titolo, così come ad essa sarà dedicato spazio specifico nel Piano Nazionale di Riforme richiestoci da Bruxelles. Lo stesso Piano Colao parla di intermodalità, porti, ferrovia, green logistic. Tutto ciò non era scontato, e rappresenta il riconoscimento ad un comparto che – durante il lockdown ed al costo di enormi sacrifici economici – ha garantito gli approvvigionamenti del Paese”.
DL Semplificazioni: 4 punti per il rilancio del settore della logistica e trasporti
Per gli operatori della filiera logistica e trasporti il tema della riduzione degli oneri amministrativi è cruciale. Il peso della burocrazia pesa sul settore per oltre 30 miliardi di euro all’anno. In questa fase di rilancio dell’economia dopo l’emergenza Covid-19, diventa quindi fondamentale intraprendere passi coraggiosi di semplificazione a tutto campo e in particolare per la logistica e trasporti ragionare su 4 punti fondamentali:
- Riduzione del cuneo sul costo del lavoro;
- Investimenti, pubblici e privati, sul gap logistico e infrastrutturale del Mezzogiorno con il resto d’Italia, e l’Italia con il resto d’Europa. C’è un’emergenza infrastrutturale non più tollerabile: opere al rallentatore, cantieri bloccati, Genova e la Liguria paralizzate e isolate, il Mezzogiorno disconnesso, troppi porti ed aeroporti con gravi problemi di accessibilità stradale e ferroviaria;
- Export: l’esportazione va sostenuta a favore del posizionamento di manifattura italiana e logistica nel complesso scenario del commercio globale di oggi tra Via della Seta, Brexit, Guerra dei Dazi;
- Progetto Paese: industria, logistica e trasporti devono essere al centro dell’agenda politico-economica solo così l’Italia può raggiungere il Logistic Performance Index di Germania, Francia, e di tutti i grandi Paesi industrializzati europei e del G8.