11/02/2022
La tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi entra in Costituzione. Svolta epocale per l’Italia che sceglie la via dello sviluppo sostenibile
Quella dell’8 febbraio sarà ricordata come una giornata storica per l’Italia. La tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi entra in Costituzione. La Camera ha infatti definitivamente approvato la proposta di legge costituzionale che modifica due articoli della Carta, il 9 ed il 41.
La Repubblica si impegna così a tutelare l’ambiente e gli animali (art. 9), ma soprattutto a contrastare con regole più severe le attività imprenditoriali che recano danno alla salute e all’ambiente (art. 41).
Una svolta epocale, che accelera la transizione alla green economy e traccia la rotta anche per la logistica sostenibile dell’Italia di domani.
Come afferma il ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili Giovannini: «Il Mims sta già andando nella direzione dello sviluppo sostenibile, come il cambio del nome del Ministero dimostra. Lavoriamo per rendere infrastrutture e mobilità più sostenibili e resilienti per questa e per le future generazioni».
Logistica sostenibile: governare il cambiamento climatico è un tema sempre più sentito dalle aziende
Ridurre al minimo l’impatto ambientale, anche grazie alla logistica sostenibile, è la priorità delle imprese nell’era dei modelli ESG (Environmental, Social e Governance) del PNRR e Green New Deal e dell’ingresso della tutela ambiente tra i principi fondamentali della Repubblica Italiana.
Legare le Supply Chain ai territori, differenziare i processi distributivi per ridurre la distanza rispetto ai punti di consegna, impiegare mezzi meno inquinanti, implementare nuove tecnologie, riutilizzare e riciclare pallet e imballaggi sono solo alcuni dei comportamenti responsabili che le aziende logistiche stanno adottando per essere più compatibili con l’ambiente e creare una catena del valore più economica e performante.
L’impegno di Energo Logistic per una logistica sostenibile
Energo Logistic, azienda di riferimento a livello nazionale per l’Home Delivery, basandosi su 3 modelli di sviluppo (AGENDA 2030 ONU- STANDARD DI SOSTENIBILITÀ LOGISTICA – BENEFIT IMPACT ASSESSMENT) ha avviato un percorso di trasformazione sostenibile mediante la realizzazione di un progetto, coordinato da Daniele Testi Presidente di SOS Logistica, che avrà come scopo in quello di valutare il livello attuale di sostenibilità aziendale, comprendere gli ambiti, i parametri, le opportunità ed i rischi della transizione e avviare nuove iniziative di sostenibilità.