19/11/2017
L’azienda logistica segue le municipalizzate nella classifica dei sottoscrittori del Centro di Coordinamento RAEE
Cresce l’importanza degli operatori logistici impegnati nell’1contro1, ovvero nel ritiro gratuito contestuale alla consegna dei rifiuti elettrici ed elettronici equivalenti al nuovo ( rifiuti RAEE ). Come emerge dai dati presentati dal Centro di Coordinamento RAEE (CdC) nel corso del FORUM: “RAEE – Obiettivo: 45 su 100”, tenutosi a Rimini il 9 Novembre scorso in occasione di Ecomondo, nella classifica dei sottoscrittori le aziende private seguono le municipalizzate e si distinguono per il loro operato.
Tra queste Energo Logistic, azienda logistica specializzata nell’Home Delivery di grandi elettrodomestici, nell’ultimo anno ha accumulato con il ritiro dell’“1contro1” nei suoi 4 siti di raggruppamento in Emilia Romagna, rifiuti RAEE domestici in quantità tali da raggiungere il secondo posto nella provincia di Rimini dopo HERA Spa e il terzo nelle provincie di Piacenza e Reggio Emilia dopo IREN AMBIENTE Spa e altre aziende private.
In occasione dell’incontro il Centro di Coordinamento RAEE ha presentato in anteprima anche i risultati dei primi 9 mesi del 2017 e lo status degli impianti in Italia.
Per quanto riguarda la situazione degli impianti di trattamento, ad oggi sono 3.045 le strutture registrate sul portale del CdC RAEE. Un numero sufficiente, secondo le valutazioni, per soddisfare il fabbisogno presente e futuro del nostro Paese. Di esse la concentrazione maggiore è al nord (1.968 impianti), seguito dal centro (522) e dal sud/isole (555). I dati della gestione dimostrano come il nord si aggiudichi il primato con il trattamento del 61% delle 329.460 tonnellate di rifiuti RAEE gestiti in Italia, mentre la restante parte si suddivide quasi equamente tra Centro Italia (75mila t) e Sud e Isole (65mila t).
Nella raccolta rifiuti RAEE, l’Italia nel 2017 segna un +6% rispetto all’anno precedente, con un quantitativo assoluto pari a 223.358.458 kg. E se nel 2016 è stato raggiunto e addirittura superato l’obiettivo dei 4 kg pro capite di rifiuti RAEE domestici, per 4 punti percentuali non si è giunti all’altro obiettivo fissato dall’Unione Europea, ovvero la raccolta del 45% dell’immesso dei tre anni precedenti all’anno di valutazione (che a partire dal 2019 sarà fissato al 65%) . L’Italia, infatti, nel 2016 ha raggiunto un tasso di trattato del 41% sfiorando il raggiungimento del target senza centrarlo.
Tuttavia, come rivela Giancarlo Dezio, Presidente del Centro di Coordinamento RAEE, i dati fanno ben sperare nel raggiungimento del traguardo per il 2017.