27/10/2017
Amazon deposita un nuovo brevetto per la consegna a domicilio con mezzi volanti intelligenti.
Le nostre città e i nostri cieli in futuro saranno popolati da “alveari” e “dirigibili” per droni? Per il gigante dell’e-commerce sì! E dalle ultime ricerche sulla possibilità di effettuare consegne con droni spunta un brevetto per un deposito aereo sospeso a oltre 10 mila metri d’altezza (45 mila piedi).
La nuova proprietà intellettuale di Amazon è testualmente: “un centro di smistamento aereo che utilizza veicoli aerei senza equipaggio per la consegna degli oggetti”. Cioè una sorta di magazzino/dirigibile per i prodotti della compagnia da cui partono droni spedizionieri.
Una delle maggiori problematiche delle consegne con droni è legata infatti alla logistica: i droni pensati per percorrere il cosiddetto “ultimo miglio” necessitano di un punto di appoggio nel centro urbano che li rifornisca di merce da consegnare. La realizzazione di magazzini aerei è una delle soluzioni pensate da Amazon, insieme ai centri operativi a forma di alveare dislocati nelle città.
Questi “Airborne Fulfillment Center” (AFC), infatti, fungerebbero da piattaforme di lancio per le consegne con droni. Punti di arrivo e partenza di mezzi volanti intelligenti senza equipaggio (“Unmanned Aerial Vehicles”, UAV), capaci di rendere più veloci le operazioni di carico e scarico delle merci.
Il brevetto per questa distribuzione del tutto aerea prevede anche degli shuttle per il rifornimento degli AFC. Ovvero velivoli più piccoli impiegati per portare articoli, carburante, nuovi droni e persino personale all’interno dei magazzini/dirigibili.
Ancora una volta Amazon con questa visione futuristica della logistica ci stupisce. Ma anche se i magazzini aerei, così come le torri/alveari e le “docking station” per droni sulla sommità di edifici, pali elettrici e lampioni, rimangono idee innovative presentate su carta, dimostrano le serie intenzioni del colosso di riuscire prima o poi a realizzare consegne con droni.