30/03/2021
L’uso del canale online per gli acquisti è destinato a salire. Nel 2021 l’e-commerce GDO potrebbe raggiungere una crescita del 3%
La nuova smart attitude ha influenzato le abitudini di acquisto dei consumatori dando una forte accelerata al trend dell’e-commerce GDO. Nel carrello digitale prodotti alimentari e bevande, ma anche tanti beni non food.
Mediobanca 2020: dopo la bolla 2020 torna la normalità per la GDO
Secondo lo studio di Mediobanca dedicato al settore, la distribuzione moderna ha visto nel 2020 un incremento degli incassi del 5% di cui l’1% attribuibile all’esplosione del canale on-line. Aumenti molto marcati per i Discount (+8,7%), i Super (+6,8%) e i Drugstore (+6,6%). In forte crisi invece gli ipermercati, che si prevede perderanno il 4,8% nel biennio 2020-21.
Ma dopo i numeri eccezionali di un anno particolare, l’intero settore ripiegherà su una crescita più modesta, stimata intorno all’1,6%, equivalente a un +3,3% come media del biennio 2020-2021.
Discount campioni di crescita
Lidl Italia è campione di crescita delle vendite tra il 2015 e il 2019: +8,7% medio annuo, seguita da Eurospin e Agorà appaiate al +7,6%. Segue il trio Lillo-MD (+6,9%), VéGé (+5,3%) e Crai (+5,2%). In termini di redditività del capitale investito (Roi) primeggia Eurospin (20,2%), seguita da Lillo-MD (16,5%), Agorà e Lidl Italia al 12,9% e Crai all’11,9%.
Concentrazione del mercato
Nel 2020 è aumentato il livello di concentrazione: la market share dei primi cinque retailer è del 57,5% contro il 52,8% del 2019. Il mercato italiano supera così quello della Spagna (50%), ma resta frammentato rispetto a Francia (78,1%), Gran Bretagna (75,3%) e Germania (75,2%). Nel 2020 Conad detiene la maggiore quota di mercato con il 14,8%, seguita da Selex al 13,7% e dalle Coop al 12,9%.
E-commerce GDO in ascesa
Per quanto riguarda l’e-commerce GDO, lo studio di Mediobanca stima invece un +3% del mercato già nel 2021, con due anni d’anticipo rispetto a quanto previsto prima della pandemia.
L’uso del canale online per gli acquisti è infatti destinato a salire e questo perché la nuova modalità piace agli italiani, che la stanno integrando nelle loro abitudini di consumo, dando vita ad un approccio ibrido che va nella direzione della multicanalità anche per la grande distribuzione organizzata.