I sondaggi Coop e Coop-Nomisma fotografano i consumi 2021 che saliranno del 4,9%. Nella wishlist degli italiani ci sono arredamento, grandi elettrodomestici, smartphone, computer e smart tv
I consumi 2021 secondo il nuovo Rapporto Coop ripartono da benessere, casa e digital. Dopo avere chiuso il 2020 con la peggiore contrazione dei consumi dal dopoguerra (-10% rispetto all’anno precedente) a causa delle ricadute della pandemia, nel 2021 è atteso un rimbalzo del 4,9%.
Nella nuova realtà del next normal le intenzioni di spesa sembrano però privilegiare alcune categorie di consumo e penalizzarne altre. E se la casa rimane uno dei caposaldi nel post-Covid, tutti gli intervistati ben disposti a spendere in tecnologia, arredamento, ristrutturazioni e grandi elettrodomestici, calano le spese per trasporti, abbigliamento, calzature e abbonamenti (per esempio alla pay tv).
Per quanto riguarda il cibo gli italiani, invece, continuano a prediligere lo “slow cooking” che li aiuta a spendere meno e a rispettare l’ambiente, oltre che a valorizzare produzione locale e filiera controllata.
Consumi 2021: il digital jump continua a far crescere l’e-commerce
Per la GDO (Grande Distribuzione Organizzata) dopo un 2020 positivo (+8% nella settimana di Natale, +4,2% nell’anno e un rialzo superiore al 5% includendo l’e-commerce, che ha segnato un +140%) le stime per l’anno appena iniziato sono negative: con il graduale esaurirsi della emergenza sanitaria si attende una flessione del fatturato della rete fisica della grande distribuzione del 2,6%, che colpirà più il sud rispetto al nord, dove è prevista una forte ed ulteriore crescita dell’e-commerce.
Il digital jump scattato con la pandemia infatti non accenna a fermarsi e la nuova vita on line degli italiani è un dato acquisito. Tanto che per i top executive food, l’e-commerce può rappresentare una minaccia (60%) ma anche un’opportunità per la GDO (40%), a patto di un migliore servizio ai consumatori che oggi hanno grandi aspettative sull’home delivery.