30/11/2020
L’emergenza sanitaria segna l’addio alla Supply Chain analogica nel mondo, ma anche in Italia
La supply chain analogica presenta il conto: lentezza e scarsa dinamicità non possono più garantire la continuità operativa delle organizzazioni. In un periodo come questo caratterizzato da un’emergenza sanitaria senza eguali le imprese sono messe di fronte ad un cambio di paradigma, dallo smart working all’accesso di risorse da remoto, la parola d’ordine è solo una: digitalizzazione.
Supply chain analogica: il 61% dei retailer a livello globale pensa di implementare una catena di distribuzione digitale entro i prossimi 5 anni
Una ricerca condotta dall’Università of Warwick tra marzo e aprile 2020 su un panel di 104 intervistati provenienti da Asia, Europa, America Latina, Nord America e Oceania, ha dimostrato che la percentuale di abbandono della supply chain analogica è ancora molto bassa, e si attesta al 15% circa.
Ma a livello globale i retailer sono sempre più consapevoli di utilizzare strumenti e processi non più adeguati per restare competitivi sul mercato, tanto che il 61% degli intervistati ritiene sia arrivato il momento di rendere digitale la loro supply chain per rilevare, prevedere e pianificare la domanda in tempo reale, migliorare le strategie di pricing, ottimizzare i processi all’interno dell’organizzazione, gestire dati e con il supporto dell’Intelligenza Artificiale gestire il Replenishment e la pianificazione finanziaria e strategica dell’azienda.
Digializzazione nel B2b: a che punto siamo in Italia?
Anche in Italia i retailer sono consapevoli della necessità di un approccio più evoluto e innovativo e se fino a qualche mese fa era necessario convincerli dell’importanza di investire in digitale, ora a fronte di questa emergenza è evidente a tutti quanto l’introduzione delle nuove tecnologie e il definitivo abbandono della supply chain anologica sia centrale per garantire la loro continuità operativa.
Le 5 chiavi per una svolta digitale in Italia secondo l’Osservatorio Digital B2b
Come orientare al meglio gli investimenti per intraprendere in un contesto come quello attuale la strada verso la digitalizzazione?
L’Osservatorio Digital B2b del PoliMi ha identificato 5 prioprità:
- Completa digitalizzazione dei documenti di filiera
- Gestione intelligente del credito di filiera attraverso strumenti di strumenti di Supply Chain Finance
- Gestione del rischio dei fornitori con il supporto di algoritmi di machine learning, control tower o blockchain per consentire un approvvigionamento intelligente e un aggiornamento tempestivo su eventuali interruzioni di fornitura
- Accesso ai servizi in cloud
- Gestione strutturata dei dati della Supply Chain per reagire in modo tempestivo agli imprevisti e prendere decisioni maggiormente informate
Ambiti di cui si parla da tempo, che non hanno ancora raggiunto la piena maturazione, ma che risultano fondamentali per affrontare il post Covid-19 e le future emergenze.