21/05/2020
Secondo il Rapporto annuale del CdC RAEE continua a crescere la raccolta dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche in Italia
Mentre il nuovo report del Centro di Coordinamento fotografa l’andamento positivo della raccolta dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche in Italia, + 10,45% rispetto all’anno precedente, parte la nuova campagna (radio, tv e social) di sensibilizzazione per il corretto smaltimento RAEE.
I dj e RAEE MAN, il supereroe dei fumetti, continuano a sostenere la lotta contro l’abbandono di questa categoria di rifiuti al fine di incrementare ulteriormente i risultati fino ad ora raggiunti, che come ha sottolineato il direttore generale del Cdc Raee, Fabrizio Longoni, sono stati molto soddisfacenti, tanto che la performance di quest’anno è stata la migliore dal 2014, con dati in crescita rispetto al 2018 in tutti i cinque raggruppamenti del comparto:
- Elettronica di consumo +15,28%
- Grandi bianchi + 13,12%
- Freddo e clima +11,06%
- Tv e monitor +0,12%
- Sorgenti luminose +5,36 %
Ritiro e smaltimento RAEE: al Nord le regioni più virtuose
Secondo il Rapporto annuale del CdC RAEE nel 2019 i Sistemi Collettivi italiani hanno gestito il ritiro e lo smaltimento di 343.069 tonnellate di RAEE provenienti da oltre 5.000 luoghi di raccolta distribuiti da nord a sud.
Le regioni del nord restano sempre le più virtuose, dove nel 2019 sono stati avviati a corretto smaltimento oltre 186mila tonnellate di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, pari al 54,27% del totale nazionale. Tra di loro spicca la Valle d’Aosta, la regione con la maggiore raccolta pro capite d’Italia.
Maglia nera alla Campania che come sottolinea Longoni fa pensare che: “Aree con altissima densità di popolazione che raccolgono poco hanno per forza di cose un’alta dispersione di questi rifiuti, alimentando dei flussi non certo regolari e corretti da punto di vista ambientale”. Un problema causato dalla forte mancanza di infrastrutture come dichiara il direttore generale del Cdc RAEE: “il problema su cui dovremo lavorare è la forte mancanza di infrastrutture. I cittadini si comportano nello stesso modo virtuoso a Bolzano e a Reggio Calabria. Ma se mancano le infrastrutture esiste un problema, anche se un cittadino vuole comportarsi bene”.
I risultati della ricerca sono stati presentati in tempo di lockdown, un periodo in cui le richieste di ritiro RAEE si sono ridotte notevolmente come ha fatto notare Longoni durante la sua web-conference: “All’avvio dell’isolamento è stata osservata una diminuzione consistente dei flussi. Il livello delle richieste di ritiro e smaltimento RAEE si è ridotto del 20-25 %”.
La grande novità di quest’anno introdotta dal CdC è il nuovo sito internet dedicato ai dati di raccolta e smaltimento RAEE. Una piattaforma sempre aggiornata che permette a tutti di avere una visione completa sull’andamento del comparto all’interno del territorio nazionale e nella propria regione grazie ai dati suddivisi comune per comune.