12/09/2018
Dal Politecnico di Bari arriva uno strumento per prevenire esplosioni durante il trasporto di sostanze pericolose
Dopo un lungo dibattito sul trasporto di sostanze pericolose e sulla necessità di far viaggiare in sicurezza le merci infiammabili e tossiche, iniziato all’indomani della tragica esplosione del 6 agosto sulla A14 a Bologna, sembra arrivata una possibile soluzione.
Un gruppo di ricercatori del dipartimento di Meccanica, Matematica e Management del Politecnico di Bari e della Item Oxygen Srl, ha progettato e realizzato uno strumento capace di prevenire esplosioni e spegnere incendi sui mezzi pesanti impiegati per il trasporto di sostanze pericolose.
Come è noto le principali fonti di innesco d’incendio a bordo sono: il vano motore, il sistema frenante e l’impianto elettrico. Il dispositivo T-fire System messo appunto da questi tecnici è in grado di individuare e rilevare eventi anomali capaci di innescare un incendio proprio in queste tre aree grazie a un sistema di monitoraggio h24 delle temperature del vano motore e dei freni, della pressione e della temperatura degli pneumatici e dello stato del circuito di distribuzione del mezzo estinguente. Ma non è tutto, perchè il dispositivo segnala le anomalie in tempo reale al conducente a cui è permesso di intervenire anche manualmente per estinguere un principio di incendio attraverso un impianto semiautomatico. Dalla cabina di guida quindi con questo strumento è possibile rendersi conto dello stato di sicurezza del sistema di trasporto e agire attraverso specifici comandi in caso di pericolo.
Visto l’aumento dei mezzi pesanti in circolazione e il crescente fenomeno di esplosioni che il più delle volte causano vittime, il T-fire System, anche se per il momento è solo un prototipo, potrebbe essere un vero salvavita in più per chi si occupa del trasporto di sostanze pericolose e rischia ogni giorno la propria incolumità.