19/12/2017
Nasce l’interfaccia GPS per il tracking nel mercato spot
Con la nascita delle piattaforme collaborative è nato un nuovo problema per le aziende di trasporto: come trasferire i dati GPS dei camion dei trasportatori “spot” direttamente al sistema TMS aziendale? O meglio: come si può ottenere la tracciabilità delle consegne quando ad effettuarle sono fornitori di servizi di trasporto esterni, che si affidano a svariati provider di servizi telematici e trasferiscono i loro dati in formati diversi?
Fino ad ora nell’ambito della logistica collaborativa lo scambio dei dati per la tracciabilità delle consegne è avvenuto manualmente, con enormi costi di tempo ed elevati rischi di errore. Ovvero, l’azienda di trasporto committente contattava il suo partner di piattaforma telefonicamente per chiedere informazioni sullo stato della consegna e inseriva manualmente i dati ottenuti nel proprio sistema TMS. Con la conseguenza che i dati non erano sempre attendibili al 100% e avvisare il proprio cliente di un problema o un ritardo non era sempre possibile.
Oggi però una soluzione per la tracciabilità delle consegne effettuate da collaboratori esterni sembra arrivata e a trovarla è stato il provider della piattaforma di trasporto più grande d’Europa. TimoCom, infatti, ha sviluppato un’interfaccia GPS che consente a tutti gli utenti della piattaforma di rielaborare i dati provenienti dai propri partner e visualizzarli nel TMS aziendale grazie all’integrazione di oltre 230 provider di servizi telematici. Una novità assoluta, che sembra aver finalmente risolto uno dei problemi centrali della collaborative logistics.
Quali sono i vantaggi derivanti dalla tracciabilità delle consegne dei partner di trasporto?
Il tracking digitale consente non solo di rilevare problemi e ritardi senza errori e in tempi brevi, ma soprattutto di comunicare in ogni momento lo stato della consegna al proprio cliente, guadagnando così fiducia e customer satisfaction. Senza dimenticare che, la tracciabilità delle consegne in modo automatico, protegge anche dai rischi di furto dei carichi.
Inserire, dunque, il proprio sistema di gestione dei trasporti in questa sorta di presa universale GPS consente sia ai committenti che ai trasportatori del mercato spot di migliorare la qualità, la trasparenza e la sicurezza dei servizi.